Il percorso artistico e la carriera di Toni Servillo sono stati costellati da successi e record a dir poco incredibili.
Toni Servillo è una figura di spicco del panorama non solo teatrale, ma anche cinematografico italiano e internazionale. I suoi lavori lo hanno portato ad ottenere importanti riconoscimenti come i David di Donatello, i Nastri d’argento e i Golden Globe.
Il suo debutto al cinema avviene nel 1992 con il regista Mario Martone, insieme al quale proseguirà in diverse occasioni con una fruttuosa collaborazione. Tra i tanti punti di forza dell’attore vi è proprio quello di portare in scena ruoli complessi e personaggi che hanno fatto la storia.
Toni Servillo, tutti i successi dell’attore
Come accennato precedentemente, Toni Servillo è uno degli attori italiani maggiormente apprezzati dal pubblico, con una carriera molto lunga che lo ha visto interpretare ruoli di grandissimo successo. Tra questi lo ricordiamo ne Il divo di Paolo Sorrentino dove vesti i panni di Giulio Andreotti. Il suo successo non si ferma solo all’Italia, ma anche oltre oceano, tanto è vero che la consacrazione a livello internazionale arriva arriva ancora una volta con un lavoro di Sorrentino.
Con La grande bellezza, infatti, vincono l’Oscar come “miglior film straniero”. Inoltre, nel 2020 ottiene un altro importante riconoscimento: la rinomata rivista The New York Times lo inserisce all’interno della lista dei migliori attori del secolo. Sempre rimanendo in tema di premi, è stato notato che l’attore sta ottenendo i medesimi riconoscimenti di due colonne portanti della cinematografia italiana.
Stiamo parlando di Vittorio Gassman e Alberto Sordi, che hanno ricevuto rispettivamente ben sette David di Donatello per le loro incredibili performance. Oltre ai titoli già citati precedentemente, poi, Toni Servillo ha conquistato il plauso del pubblico con il film Qui rido io del regista Mario Martone. Entrambi hanno portato in scena quella che era la Napoli del cosiddetto periodo della Belle Époque.
Siamo agli inizi del Novecento e si impone, con non poca fatica sulla scena, l’incommensurabile dinastia degli Scarpetta-De Filippo. Servillo veste i panni di Eduardo Scarpetta proprio al culmine del suo successo teatrale. Così come accaduto nella realtà, il celebre attore cerca di mettere insieme il mondo del teatro – rigido e complesso – con tutte quelle che sono le difficoltà familiari.
Era risaputo, infatti, che avesse innumerevoli amanti ed una serie sconfinata di figli illegittimi. Interamente girato a Napoli, il film indaga e osserva più da vicino la sua figura. Senza alcun dubbio un talento indiscusso, con le sue rigidità e severità. Presentato alla 78ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, ha ottenuto importanti consensi da parte del pubblico e della critica.