Si tende erroneamente a confonderli, ma ansia e stress non sono sinonimi. Di seguito, tutto quello che c’è da sapere al riguardo.
In genere si tende ad utilizzare questi termini con assoluta leggerezza, finendo per far coincidere i due disagi psichici che in realtà hanno ragioni diverse, seppur i sintomi possono essere talvolta molto simili. È proprio per questo che si pensa di essere affetti da stress quando in realtà è ansia, e viceversa. Dati recenti confermano che gran parte della popolazione mondiale soffre sia dell’uno sia dell’altro disturbo, le cause scatenanti sono da ricercare nei ritmi di vita frenetici, soprattutto in Occidente.
È importante partire con una premessa. Se si sperimentino i sintomi dell’ansia, come dello stress, è necessario rivolgersi ad un esperto di salute mentale che possa comprenderne le motivazioni e giungere ad una soluzione attraverso la prescrizione di un percorso ad hoc e, in alcuni casi, farmaci specifici.
Si tratta di un passaggio inevitabile poiché a volte la causa di questi disturbi può anche essere fisica, dunque occorre effettuare tutti gli accertamenti del caso per escluderne la natura organica e solo dopo procedere con un intervento di tipo psichico. Non è da sottovalutare il problema, è infatti noto che stress e ansia hanno ripercussioni impattanti anche sul corpo. Nelle situazioni più gravi compromettono il normale svolgimento delle attività quotidiane.
Vivere in uno stato di agitazione perenne e di stress cronico comporta l’aumento della pressione sanguigna favorendo la possibile insorgenza di problemi cardiovascolari. Ma non è tutto, stress e ansia prolungati ingenerano spesso disturbi del sonno. L’insonnia è infatti uno degli effetti più comuni di questi disturbi e non è da sottovalutare. Ma qual è dunque la differenza tra le due condizioni?
Gli esperti ritengono che lo stress sia una risposta fisiologica ad eventi esterni. Ad esempio, vivere in un ambiente familiare tossico, fatto di litigi e discussioni perenni, può provocare tale disturbo nel soggetto che lo affronta. Si pensi ancora al lavoratore costretto a subire le angherie dei colleghi, o allo studente bullizzato, in questi casi svilupperanno stress a causa di un evento esterno traumatico. L’ansia invece è una patologia che può sorgere anche senza fattori esterni evidenti, può scaturire infatti da preoccupazioni irrazionali.
Un esempio può essere un soggetto continuamente preoccupato di poter sviluppare una malattia nel futuro, seppur viva in uno stato di buona salute e nulla faccia presagire alla verificazione di una circostanza del genere. O ancora, si pensi al lavoratore che teme costantemente di essere licenziato sebbene si trovi in un contesto tranquillo e sereno e goda di ottimi risultati. Ci sono differenze poi anche in relazione alla durata: lo stress è temporaneo, l’ansia invece può essere persistente.
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