È abitudine comune aprire e chiudere continuamente la porta del frigo. Tuttavia, questo ha un impatto notevole sui costi.
Tutti sottovalutano l’impatto di piccole cose che vengono ripetute nel tempo e possono comportare problematiche di vario tipo, sia nell’usura che dal punto di vista propriamente economico. È il caso del frigorifero che, per quanto sia studiato dettagliatamente per non gravare sulla bolletta, viene talvolta impiegato male.
Spesso si è convinti di avere piena conoscenza di un elettrodomestico, senza considerare che non solo questi strumenti evolvono nel tempo ma sono anche soggetti a una serie di condizioni proprie di quella determinata casa. Questo vuol dire che non sono tutti uguali e non funzionano tutti allo stesso modo.
Aprire la porta del frigo continuamente ti costa davvero caro
Una premessa di questo tipo è doverosa, perché anche quando si tratta di risparmio o comunque di impatto economico di un prodotto di questo tipo si vive nella convinzione di avere certezze su come fare per tagliare gli sprechi, quando non è così.
L’errore principale, ovvero aprire e chiudere la porta del frigo in continuazione, ha impatto molto importante. Oggi ci sono quelli più evoluti che suonano, ma non è solo questione di quanto si tiene aperto l’elettrodomestico. Ciò che conta è il gesto, che si compie talvolta per riflettere su cosa prendere o magari per afferrare un alimento alla volta mentre si cucina.
Sono sufficienti solo 8 secondi per far disperdere tutta l’aria fredda interna. Un tempo veramente ridotto che porta alla perdita del freddo nel frigo e quindi alla necessità per questo di rigenerare subito l’aria. Di conseguenza, si ha uno sforzo economico maggiore dal punto di vista propriamente elettrico. L’elettrodomestico infatti funziona grazie all’energia, ma risente comunque delle variazioni esterne.
Per quanto sia moderno e tecnologico, dunque, subisce l’influsso dall’esterno. Che si tratti di aria calda in generale oppure della zona in cui è collocato, ad esempio vicino ai fornelli. Bisognerebbe studiare la posizione migliore per inserire il frigo in cucina, in realtà allontanarlo totalmente da essa sarebbe l’ideale. Ciò vuol dire spostarlo proprio di fronte o comunque il più lontano possibile dal calore che viene generato. Anche questo è un dettaglio che porta ad un consumo veramente ingente di elettricità.
Il frigo non deve stare vicino a fonti di calore come fuochi, forni (compresi quelli di piccola taglia), lampade o simili. Qualunque cosa ne produca, anche se poco, va a inficiare il suo lavoro. Più di tutto però non si deve aprire e chiudere di continuo la porta: è un’abitudine che ne danneggia il funzionamento dell’elettrodomestico e soprattutto determina una continua variazione della sua temperatura interna.